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sabato, agosto 23, 2014

MARIO BALOTELLI il parafulmine del RAZZISMO ITALIANO

Mario Balotelli e il razzismo italiano

BALOTELLI IL PARAFULMINE DEL RAZZISMO ITALICO | Se non lo conosci e lo odi; se non sai da dove viene, la sua vita, la sua infanzia, i suoi problemi di socialità; se non sai cosa ha fatto per la nazionale, se non lo supporti senza motivi apparenti; se ti da fastidio la sua faccia, il suo stile di vita, le sue Ferrari, le sue cuffie, le sue donne... allora sei caduto nella trappola mediatica razzista, oppure sei razzista in via di superamento, anche se non lo ammetti.

Si accaniscono contro di lui anche persone "normali" che odiano il calcio. Normali cittadini che pagano le tasse, fanno volontari cattolici, gente di sinistra apparentemente ben informata nonché intellettualmente stabile. Se succede anche a te, sappi che sei caduto nella trappola italica di un razzismo sub-cutaneo mai superato. Fai parte di quella schiera di gente che stenta a credere che l'Italia ormai e' multirazziale, multicolore, multiculturale.

Lo offendono persino certi ragazzini che fanno ancora pipi a letto; lo denigra anche il mafioso più inqualificabile del quartierino, la nonna che non capisci nemmeno cosi sia il calcio, il tifoso che vive dei vecchi fausti della nazionale ignorando che le ultime vittorie di essa hanno dipeso proprio di lui: Mario Balotelli.

Io dico, meno male che Balo c'è, visto che ci aiuta a capire cosa passa per la testa della gente; ci aiuta a capire cosa frulla sulla pancia del cittadino medio italiano.

Se andate sul Corriere della Sera, sotto le notizie di Balotelli troverete la vena più avvelenata dell'Italia, migliaia di cittadini che si nascondo sotto username finti per potere sfogarsi senza badare a conseguenze. Persino su facebook, nelle pagine di "ex-grandi" giornali come la Repubblica, li troverai 11.000 commenti di gente che non ha altro da fare che offendere Balotelli, ma parlo di offese pesanti, considerazioni razziste ai livelli di KKK.

RIFLETTIAMO UN PO'!

CON SOLI 24 ANNI, il ragazzo è tra i più odiati nella storia d'Italia. COME MAI? Persino Mario Monti, persino la ex ministra Fornero che ha fatto una riforma da far piangere per le prossime decade ed altri politici riformatori di un'Italia in seria difficoltà sono più amati di lui. COME MAI? Per quale ragione la gente perde ore e ore ad analizzare la sua vita per poi offenderlo? Ma offenderlo di brutto, ed insieme a lui tutta la sua stirpe.

L'ITALIA INVECCHIA VELOCEMENTE - cosa che fa paura ai mercati, il belpaese è in recessione, ha problemi di lavoro, di integrazione di migliaia di profughi e richiedenti asilo, di creazione di lavoro per MILIONI DI GIOVANI FORMATI E NON, ma la gente perde più tempo a sparlare di Balo piuttosto che a cercare soluzioni a questi VERI MALI CHE LENTAMENTE UCCIDONO IL PAESE.

Una sola risposta: RAZZISMO NON SUPERATO. Razzismo blando, ma sempre razzismo è. Magari la pace che trovo in certe zone d'Italia si deve proprio al fatto che la rabbia la gente l'ha già scaricata su Balotelli. TUTTAVIA, oso affermare con tanto dispiacere che il paese sta regredendo social/civicamente. Quale futuro per i figli di stranieri nati in Italia? Sopratutto i ragazzi neri e chiaramente mettici, quelli vengono giudicati prima dal colore della pelle piuttosto che...

ITALIA, italiani, è tempo di crescere.

A proposito, lasciate in pace Balotelli. Ognuno alla fine dei conti subisce le conseguenze delle proprie azioni.

Mario Balotelli e il razzismo italiano (2)Mario Balotelli e il razzismo italiano (1)

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venerdì, agosto 22, 2014

Stati Uniti 2014 | “Stop Killing Us” Afromericani tra ritardi socioeconomici e razzismo istituzionale

STOP KILLING US - MICHAEL BROWN 2014 - Angola XyamiSTOP KILLING US - MICHAEL BROWN 2014 - Angola XyamiSTOP KILLING US - MICHAEL BROWN 2014 - Angola Xyami

IN SOLIDARIETÀ CON I CITTADINI DI FERGUSON | In merito ai barbari assassinati di due ragazzi afroamericani, in modo particolare, il diciottenne Michael Brown, “eliminato dalla polizia, come una bestia” con dodici colpi a bruciapelo.

Con queste righe la mia sentita solidarietà a tutti i cittadini di Ferguson, S. Louis in generale, sia ai neri, vittime di un sistema intollerante e costruito ritenendoli bestie, come ai bianchi, parte degli scacchi nel quale vantano una posizione dominante, sotto ogni punto di vista, ma usata male sotto il profilo razziale e dell’uguaglianza tra i cittadini. La mia solidarietà a tutti i cittadini americani di buon senso, considerando l’attuale pagina nera dipintasi in questi giorni.

AMERICA VS ITALIA. Le polemiche scaturitasi dopo il campionato del mondo, appena tenutosi in Brasile, hanno aiutato Mario Balotelli a capire la sua componente "afro". Chiunque tu sia, ovunque ti trovi, se sei nero la gente ti collegherà inesorabilmente all'Africa: la sua storia, le sue disgrazie, i suoi popoli culture e tradizioni.  A luce della vicenda Balotelli, credo che molti afroamericani riprenderanno lo studio della loro storia, la storia della loro esperienza terrena. Ogni morte deve suscitare riflessione, a maggiore ragione se frutto di azioni barbariche e/o razziste.

RAZZISMO IERI E OGGI. Chi l'avrebbe mai detto che l'America di oggi continua razzista come quella di MLK? Dico questo perché molti cittadini hanno subito giustificato l'accaduto, molte radio libere hanno promosso l'azione militare, molte TV hanno provato distorcere la realtà. Perché mai?

Qualunque sia la conclusione di questa vicenda, resta il fatto che il "RAZZISMO DI STATO" COSTITUISCA il basso più profondo che un paese possa toccare. L'azione va condannata. Le responsabilità vanno assunte fino in fondo. I responsabili vanno presentati al pubblico. La legge va rivista. Le regole d’ingaggio vanno rivalutate e cambiate secondo la salvaguardia della vita dei cittadini. La polizia va armata secondo i criteri occidentali: uomini che mantengono l’ordine pubblico e non militari che cercano di stirpare i mali sociali abbattendo barbaramente chiunque venga ritenuto un possibile pericolo.

INFINE. Per quale ragione la polizia non usa la pistola elettrica piuttosto che le pallottole? Per quale ragioni le pallottole vengono direzione nelle parti vitali piuttosto che prima un colpo in aria e a posteriore verso gli altri inferiori per debilitare i movimenti del “presunto pericolo pubblico”? Per quale ragione a sparare subito sono sempre i poliziotti bianchi? Per quale ragione in delle zone prevalentemente abitate da neri il corpo di polizia sia costituito da solo bianchi?

CHE DIRE? Che prevalga il buon senso, ma è tempo di cambiare. Svegliati Obama, altrimenti a cosa servi?

AP332274524003

--> MAIS CULTURA, MAIS POLÍTICA E MENOS E TWERK.