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sabato, aprile 16, 2005

IL VALORE DELLA VITA - ma siamo uguali?

Oggi in quanto tornavo da Monterotondo, o meglio da casa di Giorgio il porcellino, mi chiedevo delle cose strane, o meglio ambigue, non… beh chiare, o poco chiare. Non riesco nemmanco io a definire cosa. Se tratta del valore della vita, ma secondo te la vita ha lo stesso valore per tutte le persone oppure parliamo sempre che siamo tutti uguali ma nella realtà il valore della vita cambia a secondo delle possibilità economiche che uno ha? Beh, domanda non facile, nemmeno difficile, perché il valore della vita dovrebbe essere chiaro per tutte le persone.

[LA VITA è UNA, QUANDO LA PERDIAMO NESSUNO UOMO CI PUO RIDARLA – dunque nessuno ha il diritto di togliere la vita a nessuno e per altro ogni uomo ha il dovere di difenderla con ogni mezzo che dispone… e cosi via].

Essendo africano, avendo vissuto tanti eventi, avendo visto e lamentato per tanti fatti che questo mondo mi ha messo davanti – dico: che giorno dopo giorno i fatti mostrano che la gente da più importanza alla vita di chi ha soldi, o ha fama, o per altri fatti e motivi sembra più simili a me. Un disgraziato che muore sotto il ponte nessuno da importanza, o meglio facciamo finta di lamentare la perdita di questui ma in realtà, LA GENTE SE NE FREGA.

Senza la pretesa di dimostrare niente alcuni fatti di queste settimane mi hanno lasciato attonito, tonto, fuori testa, consapevole, arrabbiato, muito fodido, ma in parte con i piedi per terra.
Prima della morte del Papa in Angola mio paese una malattia ha cominciato a uccidere, si tratta del della Malattia da virus marburg – (uno sperimento per fuotere i poveri angolani che si trovano nella frontiera con il Congo), fino alla sera prima aveva ucciso 130 persone in poco più di tre settimane, ma nessuno diceva niente. I media non dicevano niente, soprattutto in Italia dove le notizie dell’estero che passano sono soltanto le più cattive, disgrazia totale. La notizia è uscita in alcuni media Italiani soltanto perché una (bravissima) volontaria italiana mori per la stessa malattia, che io lamento profondamente.

Nei giorni successivi la gente moriva, e nessuno diceva niente, e la legge dei media, quello che non passa nella tv non esiste. Una strage silenziosa che nella sera della morte del Papa 145 persone avevano perso la vita senza fare notizie – la mia conclusione: Le vite delle persone non sono uguali, alcune sono più importanti. Spero che qualcuno mi possa correggere con fatti. Non do colpa a nessuno, ma spero che la gente possa riflettere.

E su questa malattia del virus di Marburg scriverò un post sulle malattia create in laboratorio e sperimentate in Africa, dall’AIDS all’ebola, al virus di marburg così via. Malattia che prima dell’indipendenze 1960 non si avevamo mai fatto sentire, cosa da pazzi, continente cavia, …

Adesso vado letto
Rivoltato come me stesso
Arrabbiato per il silenzio del mondo
Confuso
Con la testa calda
Il cuore stretto
Le mani sudate…


Francis*PAC

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