di A. G.
Ciao Beppe,
faccio solo una osservazione, un pensiero curioso.
Lo sciopero dei TIR dimostra di quali categorie di lavoratori ha bisogno l'Italia.
In effetti non si sente la mancanza di tutti quei dipendenti pubblici che si assentano ogni giorno dal loro posto di lavoro. Né si sente la mancanza di tutti i parlamentari che ogni giorno disertano le aule!
faccio solo una osservazione, un pensiero curioso.
Lo sciopero dei TIR dimostra di quali categorie di lavoratori ha bisogno l'Italia.
In effetti non si sente la mancanza di tutti quei dipendenti pubblici che si assentano ogni giorno dal loro posto di lavoro. Né si sente la mancanza di tutti i parlamentari che ogni giorno disertano le aule!
di A. G.
Ciao Beppe,
lavoro come consulente, sono un laureato in ingegneria, ho una buona esperienza sia in italia che all'estero e il contratto che ho è di tipo co.co.pro. con scadenza annuale.
Ora questa mattina arrivo a lavoro e mi trovo davanti ad una azienda di 1000 dipendenti una ventina di persone tra cui i sindacati. Quando provo ad entrare vengo bloccato da un signore con il quale apro una accesa discussione.
Questi signori volevano la mia solidarietà, mi gridavano insulti, maledizioni come se io fossi la cuasa dei loro problemi... Adesso io chiedo: se mi faccio male, se mi ammalo, se non mi rinnovano il contratto, se mi dimezzano la tariffa con il nuovo contratto, adesso è Natale, bene la mia tredicesima dove cazzo è, chi paga il mutuo? Le mie spese, dove sono gli ammortizzatori sociali?
Se i SINDACATI per il loro rinnovo contrattuale dei Metalmeccanici cercano la solidarieta' dei co.co.pro ., P.IVA e di tutti i lavoratori, bene questa e' una cosa giusta; ma prima di cercare la solidarieta' bisognerebbe darla...
In 10 anni non ho mai visto uno sciopero dei Metalmeccanici per aiutare i precari, adesso dopo averci rubato i soldi degli ammortizzatori sociali volete anche che scioperiamo per voi... Ma ci rendiamo conto o no!? E' assurda questa cosa.
Sono tornato in Italia con delle speranze, con la voglia di fare, ma vedo che gli italiani vivono di egoismo e raccomandazione.
lavoro come consulente, sono un laureato in ingegneria, ho una buona esperienza sia in italia che all'estero e il contratto che ho è di tipo co.co.pro. con scadenza annuale.
Ora questa mattina arrivo a lavoro e mi trovo davanti ad una azienda di 1000 dipendenti una ventina di persone tra cui i sindacati. Quando provo ad entrare vengo bloccato da un signore con il quale apro una accesa discussione.
Questi signori volevano la mia solidarietà, mi gridavano insulti, maledizioni come se io fossi la cuasa dei loro problemi... Adesso io chiedo: se mi faccio male, se mi ammalo, se non mi rinnovano il contratto, se mi dimezzano la tariffa con il nuovo contratto, adesso è Natale, bene la mia tredicesima dove cazzo è, chi paga il mutuo? Le mie spese, dove sono gli ammortizzatori sociali?
Se i SINDACATI per il loro rinnovo contrattuale dei Metalmeccanici cercano la solidarieta' dei co.co.pro ., P.IVA e di tutti i lavoratori, bene questa e' una cosa giusta; ma prima di cercare la solidarieta' bisognerebbe darla...
In 10 anni non ho mai visto uno sciopero dei Metalmeccanici per aiutare i precari, adesso dopo averci rubato i soldi degli ammortizzatori sociali volete anche che scioperiamo per voi... Ma ci rendiamo conto o no!? E' assurda questa cosa.
Sono tornato in Italia con delle speranze, con la voglia di fare, ma vedo che gli italiani vivono di egoismo e raccomandazione.
Francis*PAC
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