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martedì, agosto 13, 2013

Golfo Guinea: l’Angola, servono nuove forze anti pirateria

Luanda, 13 ago. - Un appello affinché' la Commissione del Golfo di Guinea (Cgg), organismo che riunisce i paesi dell'Africa subsahariana affacciati sull'Atlantico, venga aperta ad altri paesi, è stato lanciato dal presidente dell'Angola Jose' Eduardo Dos Santos durante l'ultima riunione della commissione tenuta a Malabo, in Guinea Equatoriale. “Spero che la Cgg si possa aprire ad altri paesi che accettano il suo statuto e che vogliono lottare per i suoi obiettivi - ha detto Dos Santos - in modo che questa organizzazione diventi sempre più forte”. 'E' necessario uno sforzo - ha proseguito il presidente dell'Angola - per sradicare il traffico di droga, di armi, di organi, di esseri umani così come la pirateria e gli assalti armati. Si tratta di fenomeni che minacciano l'esplorazione petrolifera off shore oltre alla sicurezza dell'ecosistema della pesca e della navigazione marittima”.

Negli ultimi mesi gli attacchi nel Golfo di Guinea si sono intensificati e i governi hanno espresso preoccupazione soprattutto per il tipo di armi utilizzate che risultano essere sempre più sofisticate .

Via|Agi

giovedì, marzo 13, 2008

Idee per cambiare l'Africa: TU PUOI AIUTARE L'AFRICA A CRESCERE

Questo è un mio commento scritto nel Blog della Marianna
http://marianna06.blog.lastampa.it/
Lo riporto qui per maggiori informazioni su un pensiero che è via via più incalzante.


Ciao Marianna, ciao a tutti.
Come sempre quello che posti è carico di informazioni ed è davvero pertinente a delle questioni urgenti in Africa.

Leggo con ammirazione e molta stima il vostro interesse per l'Africa, sopratutto per le zone più povere.

Vorrei farvi un invito, ed quello che sto faccendo anche agli uomini e donne di cultura africani ed in modo particolare angolani.






























"SAPERE AUDE"

Un'affermazione di Kantiana memoria, ma che riporta l'attenzione oggi più che mai alla politica africana, dove il maggiore assente è proprio "la conoscenza".

Politici "ignoranti" a parte (nonostante gran parte di essi si siano formati in Occidente, tra cui l'Italia), mi riferisco alla capacità di decidere ed attuare le "politiche" giuste in relazione a delle problematiche urgenti che si vivono in varie realtà.

E' diffusa l'incapacità di risolvere in loco i problemi urgenti (salute, educazione, economia di sussistenza...). Inoltre, l'incapacità di farlo guardando il passato per meglio progettare il futuro in modo realistico e pragmatico.

Questo finora non è stato possibile. Se fatto, non aplicato. Se aplicato, fu in modo sbagliato. Le prove si ricavano nel crescente fiorire di confliti di varie stampo in tutte le parti dell'Africa .

ALLORA - VI CHIEDO:
Ogni volta che analisate un problema africano, lo criticate e avanzate PURE DELLE SUGGESTIONI. Possibili vie d'uscite.
Vogliamo dare un segnale forte che la gente vuole aiutare fino in fondo. Se i politici non non hanno visioni, li aiutiamo perchè bisonga essere realistici, tanti non usciranno del potere adesso.

Crediamo che dandoli degli stimoli, punti di visti fattibili, tante cose possono essere cambiate. Perchè li leggono di sicuro.

Critichiamo l'Egitto, diciamo pure cosa deve fare e come fare. Questo se possibile. Critichiamo l'ANGOLA, il mio paese, diciamo pure che strade potrebbe fare e come farle e quando farle.

La possibilità di scelta è uno dei segretttti per il successo. Se i Governi miglioreranno le cose, VA DA SE che le democrazie si affermeranno e così tante cose cambiaranno.

La Cina prima o poi dovrà aprirsi perchè la gente ha sempre maggiori informazioni.

Grazie a tutti.
Ps: scusate gli errori e ripetizioni.-

Francis*PAC
www.angolaxyami.com

mercoledì, marzo 12, 2008

Cina promossa sui diritti umani. Ma in Tibet continua la repressione

Manifestante protesta davanti all'ambasciata Cinese a New Delhi.

Centinaia di monaci tibetani hanno organizzato una manifestazione anticinese ieri a Lhasa, per il secondo giorno consecutivo, secondo Radio Free Asia.

Testimoni citati dall'emittente hanno raccontato che circa duemila agenti di polizia sono intervenuti con bastoni e gas lacrimogeni per disperdere i monaci.

La Cina promossa dagli Stati Uniti sui diritti umani blocca la protesta di 600 monaci tibetani

In Tibet, dove in questi giorni si ricorda l'anniversario della ribellione contro la Cina del 10 marzo 1959, la polizia cinese ha disperso con il gas circa 600 monaci che si erano riuniti nei pressi della capitale Lhasa, per organizzare una marcia di protesta contro l'occupazione di Pechino.
L'episodio non è che l'ultimo di una serie iniziata lunedì, giorno dell'anniversario, e che sta attivando le organizzazioni per la difesa dei diritti umani già impegnate nella protesta contro i prossimi giochi olimpici di Pechino.
Anche in India alcune centinaia di esuli tibetani hanno organizzato un'altra marcia di protesta proprio contro le Olimpiadi cinesi, nonostante il divieto del governo indiano che vuole evitare tensioni con Pechino. E anche se i manifestanti confidano nel fatto che la loro manifestazione pacifica non susciterà la repressione della polizia, secondo Radio Free Asia (fondata dal governo statunitense) finora sono almeno 71, soprattutto monaci, le persone arrestate. Il governo cinese minimizza la portata delle proteste, ma tramite il suo ministro degli esteri Yang Jiechi, ha anche vietato ogni manifestazione non autorizzata dal governo. E il divieto vale soprattutto per i Giochi Olimpici.
Intanto gli Stati Uniti, nel loro rapporto annuale sui diritti umani, promuovono la Cina, togliendola dalla lista dei "peggiori violatori", nella quale è stata fino all'anno scorso insieme a Birmania, Siria e Corea del Nord. Ma il rapporto statunitense aggiunge anche che "in generale la situazione dei diritti umani è rimasta negativa", citando proprio la mancanza di libertà in Tibet e nel Xinjiang, la regione settentrionale del paese con forte presenza musulmana. Pechino respinge le critiche, sempre per mezzo del ministro Jiechi, per il quale le accuse stesse "rivelano una mentalità da guerra fredda, fanno distinzioni basate sull'ideologia" e "rappresentano un'interferenza negli affari interni della Cina con la scusa dei diritti umani".

http://www.ilsole24ore.com

Come mais sono ancora qui?

Oh mamma mia.
Tanto tempo non entravo da queste parti?

giovedì, marzo 01, 2007

Fermati! Sapevi che la vita è una lotta costante tra il bene ed il male?

Fermati! Sapevi che la vita è una lotta costante tra il bene ed male?


Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliare.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il Lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.


Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.


La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella al mondo? L’amore.


I tre colori formano la bandiera dell'Angola, il mio paese.
Un abrazon a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii