“Una sicurezza nella grammatica”, questo è il consiglio che Pia Airoldi, signora con cui abito mi ha consigliato come mezzo per migliorare la lingua italiana (parlata e scritta). A un primo ascolto e riflessione sembra semplice e facile, ma la “sicurezza” vuole dire dominare un insieme di fattori che interagiscono tra di loro col fine di dare sicurezza nella scrittura e nella lettura della lingua del bel paese.
In tre parole: per chi come me è straniero e vuole dominare bene l’italiano deve studiare l’italiano, studiarlo come si studio una disciplina qualunque, conoscere le sue forme idiomatiche, stereotipi, e via dicendo. Inoltre bisogna esercitarsi nella lettura e nella scrittura; la lettura va fatta d’accordo con l’obiettivo dell’apprendimento della lingua. Chi vuole apprendere l’italiano per fini giornalistici deve leggere molti giornali, cioè leggere e assorbire le forme con cui sono stati scritti i giornali che leggi. Lo scrivere è in gran parte conseguenza di quel che si legge, perché dall’abbondanza della lettura scaturisce lo stile.
E voilà, andiamo al lavoro.
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