Che il pianeta emetta suoni è sicuro. Lo hanno provato due geofisici dell'Università di Berkeley. Ma da dove viene quel suono di sottofondo, impercettibile all'orecchio umano? È causato da tanti piccoli terremoti in punti diversi del globo? È forse l'effetto della pressione atmosferica? La spiegazione è un'altra.
Cosa dice non si è ancora riusciti a scoprirlo, ma che la Terra parli adesso è sicuro. Lo hanno provato due geofisici dell'Università californiana di Berkeley, Junkee Rhie e Barbara Romanowicz, risolvendo un mistero che da anni incuriosiva gli scienziati: da dove viene quel suono di sottofondo emanato dal pianeta (non quelli di superficie), seppure impercettibile all'orecchio umano? È causato da tanti piccoli terremoti in punti diversi del globo? O è forse l'effetto della pressione atmosferica?
RISPOSTA NELL'ACQUA
Nulla di tutto ciò. La risposta è nell'acqua. Il recente studio, pubblicato sulla stimata rivista americana Nature, sostiene che il rumore della Terra ha origine nel profondo degli oceani: in estate nel Pacifico settentrionale e in inverno nell'Atlantico meridionale.
La vibrazione emessa è compresa tra i 2 e i 7 millihertz e secondo i due ricercatori americani è prodotta dall'interazione tra l'atmosfera, l'oceano e i fondali del mare: l'energia delle grandi tempeste si trasformerebbe in vibrazioni sonore prodotte dalle onde sul fondo marino.
ENORMI QUANTITÀ DI ENERGIA
La nuova scoperta sembra essere la spiegazione più plausibile al misterioso "soffio del pianeta" che tanti studiosi hanno cercato di indagare. Non è solo una curiosità scientifica, visto che si può ipotizzare l'impiego di enormi quantitativi di energia sprigionata dal pianeta.
Prima di Rhie e Romanowicz, la teoria più accreditata, ma mai provata, era quella che si basava sul susseguirsi di terremoti capaci di generare la vibrazione. Non solo, però, si è poi scoperto che il suono era presente anche durante i periodi dell'anno in cui i movimenti tellurici cessano, ma, sommando tutti i terremoti quotidiani del mondo, si è capito pure che non si sarebbe comunque raggiunta la magnitudo del "rumore della terra".
SINFONIA
Per l'altra teoria, quella della pressione, il misterioso suono sarebbe invece prodotto da una serie di onde che dalla bassa atmosfera premono sulla Terra creando onde simili a quelle sismiche. Secondo questa ipotesi, proposta per la prima volta nel 1997 da Naoki Kobayashi dell'Istituto della tecnologia di Tokyo, sarebbe immaginabile una sinfonia nell'universo: anche gli altri pianeti sono soggetti a pressione, quindi alla produzione di suoni, ma poiché la densità dell'atmosfera, ove presente, è diversa da pianeta in pianeta, anche i suoni sarebbero differenziati. Ecco quindi la sinfonia.
ORCHESTRA DELLO SPAZIO
L'orchestra dello spazio, così come il suono della Terra, non è percepibile dall'orecchio umano e a sentire gli scienziati forse è meglio così: le note sarebbero così dissonanti da risultare quasi insopportabili. Insomma, la Terra emette un suono, si può anche immaginare che canti, ma di certo è assai stonata.
by: Isabella Colombo - panorama
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