Qui giù riporto un'altro piccolo articoleto che leggendo mi ha fatto riflettere... Da molto che scrivo a tutte le persone che uttilizzano queste espressioni e che alla fine ci capiamo. Comunque... leggete, rifletete... e...
Luca Negri
Ciao a tutti dedico questo mio editoriale alla discriminazioni (il mondo purtroppo ne è pieno ), al razzismo (che non è la mania di costruire razzi , ) .
L'idea di fare questo articolo mi è venuta vedendo una trasmissione rai (uno mattina ) dove parlava un prete di colore e dei suoi parrocchiani di mezza età, che si dicevano entusiasti di questo prete NERO.
Ma vi rendete conto di come siamo messi in Italia , MEDIOEVOOOOO.
Il primo pensiero che ho fatto è stato: "Ma cazzo c'è ancora bisogno di fare delle trasmissioni di questo tipo??? Cosa c'è di speciale in un prete nero? Sarà uguale ad un prete bianco, magari sarà anche + umano.
Forse sono io strano che sono sempre stato convinto che gli uomini sono tutti uguali ".
Lasciamo perdere, comunque questo prete è simpaticissimo e non risparmia sgridate e battute anche un po sarcastiche ai suoi parrocchiani BIANCHI.
Dunque ha scritto una poesia e l'ha recitata in diretta ed io dopo averla memorizzata al volo l'ho scritta su un pezzo di carta e mi sono detto :" Questa la voglio fare leggere ai Polini "(ndr. ragazzi del Polo Informativo ). ECCOVELA:
Amico bianco
Io, amico bianco,quando sono nato, ero nero
quando adulto, nero
quando arrabbiato, nero
quando paura, ancora nero
e quando malato, sempre nero.
Ma dimmi, amico bianco.
tu quando sei nato eri rosa
da adulto sei bianco
da arrabbiato diventi rosso
quando hai paura verde
quando sei malato viola.
E allora...
perchè continui a chiamare me
UOMO DI COLORE??????
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