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mercoledì, febbraio 18, 2009

Sardi e sordi - Le dimissione di Walter Veltroni - Il prossimo Congresso del Partito Democratico

Sardi e sordi

Blog_stampa_170209 I sardi hanno detto la loro. Adesso gli altri non debbono fare i sordi. La crisi del Pd non è un'invenzione post-elettorale per la sconfitta di Soru. Nel giugno scorso, chiudevamo un post con queste parole: "Veltroni dovrebbe lasciare, Prodi ripensare il suo abbandono, lo spirito ulivista essere ripescato e rivissuto in questa grave emergenza costituzionale dell'Italia." Oggi, finalmente, Veltroni lascia. Con onestà e velocità di riflessi recuperata in extremis, in un contesto ormai per lui insostenibile: "Per molti sono un problema", avrebbe detto...









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Ciao Antonio, questa volta mi sento obbligato a lasciare il mio ponto di vista. Mi tocca. ;-))))

E vabeh..

Il dado è tratto! Ora il Congresso.

Illustre Montanari, hai fatto una bellissima analisi della reale situazione del PD; la quoto perché la condivido nei dettagli. Nelle attuali condizioni "saggio" sarebbe ripartire dallo spirito dell'Ulivo, un modo per rivedere l'asseto dei principi che devono governare il PD. In ogni modo ci siamo, la strada è tutta in salita ma credo che alla fine si arriverà al "meglio" perché al peggio non si può approdare.

A parte la mia grande stima al segretario uscente, devo ammettere con grande rammarico che  ha commesso molti sbagli strategici e/o programmatici, frutto di tutto ciò furono le sue assenze, i suoi silenzi - apparentemente combinati con Silviucio -, la sua immobilità - da Soru è andato tarde anche sapendo che Berlusconi aveva tutte le TV sotto controllo, in altre occasioni  idem.

Insomma, un merito suo? Lasciare la sedia dopo l'ennesima debacle. Uscire a testa alta rispettando i valori in cui crede. Una lezione per il paese e per i futuri politici, perché gran parte degli attuali... lasciano molto da dire.

Comunque il Partito Democratico va ripensato, l'attuale leadership va ripensata e casomai azzerata (con metodi democratici), la partecipazione dei cittadini va ripensata, i principi generali vanno riflettuti con ampia partecipazione degli elettori vanno "riflettuti", l'anima del Partito va messa in discussione e quando purificata, va messa in evidenza in occasione. Eccoci, bisogna ripartire da capo. Congresso Subito, almeno io la penso così.

Tutto è buono, bello, carino, meraviglioso quando finisce bene. Walter non potrebbe uscire nel modo migliore, considerando il rinforzo delle correnti interne e l'immagine che le TV (controllate) barattano del Partito. Ho notato che il PD non ha capito bene la vera potenza delle TV. Le TV cambiano la società, cambiano le coscienze, cambiano la realtà. La prossima leadership del Partito Democratico - se vorrà vincere - dovrà impegnare 25% del loro agire nella "LEGALITÀ" dell'uso dei media nella comunicazione politica.

Uffa, al Congresso Subito, oppure la debacle fatale nelle prossime elezioni europee.

Francis*PAC
Scritturanera.blogspot.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggo che il "Partito Democratico va ripensato" e leggo che lei è uno di quelli che ne fanno parte.

Beh, sappia che c'è chi fa festa e sappia che non si può ripensare una politica, quando da 30 anni i Giovani ti abbandonano.

Festeggiano tutti "i Ragazzi del '77", bianchi, rossi, neri ed a pallini.

Se vuole capire perchè alcuni italiani NON VI VOTERANNO MAI, se non cambiano le condizioni e non la si pianta con le "favole", legga questi.

Saluti

http://minimamoralia.blog.lastampa.it/minima_moralia/2009/02/la-mano-passa-a.html

http://minimamoralia.blog.lastampa.it/minima_moralia/2009/02/evacuare-san-lorenzo.html