Ad ogni azione corrisponde una reazione, che puo essere proporzionale o sproporzionale all'azione iniziale.
Dopo la strage di Beslan mi viene da chiedere: come sarà vista la lotta cecena d'auto-determinazione d’ora in avanti? Come sarà la vita degli abitanti di B. dopo tutto questo? Cosa farà Putin per pulire la faccia? Cosa faranno i russi? I ceceni?
La vita in questo luogo, non sarà più la stessa.
I bambini, porteranno per sempre ed ovunque vadano questa orrenda esperienza.
Le mamme che hanno perso i figli…
I professori che non hanno potuto fare niente…
Le neo mamme che hanno dovuto scegliere tra un figlio e l’altro…
La guerra è orrenda. Nessuno è al sicuro. Nessuno è spettatore.
“Nessuno dei politici è innocente.”
Tutto sarebbe potuto essere evitato, è mancato il dialogo, la comprensione, la tolleranza.
Speriamo che d’ora in avanti si metta il dialogo in primo piano. Che si dia priorità alla diplomazia, alla soluzione politica. La forza delle armi non è sufficiente per fermare le guerre.
Che Dio accolga le anime di quei innocenti in paradiso…
Dia salute ai malati…
E sostenga le famiglie.
E noi? Che cosa possiamo fare?
- Essere strumenti di pace.
Portare l'amore dove...
La pace dove...
Il dialogo dove...
La speranza dove... tutto sembra ormai perso.
Dobbiamo essere coscienti che:
LA NOSTRA LIBERTA FINISCE DOVE COMINCIA LA DELL'ALTRO...
NON FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NON PIACEREBBE CHE FACESSERO A TE...
essere felice e lasciare gli altri essere felici.
Francis*PAC
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