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lunedì, settembre 20, 2004

L'ISTINTO SESSUALE


Il desiderio è un impulso potente, ancor più della fame, della sete o del sonno; è una tensione spasmodica che vuol scaricarsi, ed una volta scaricata sparisce. Non a caso Freud lo ha posto alla base di tutte le attività umane.

Da che cosa esso dipenda è ancora ignoto da un punto di vista scientifico, essendo certamente associato a processi neuropsicologici, sostenuti ed alimentati da componenti affettive, sensoriali ed ormonali.

Nei riguardi del sesso esiste una tendenza esplorativa, iscritta nel nostro patrimonio biologico, che è differente tra il maschio e la femmina: il primo, infatti, come si verifica in tutto il mondo animale, produce e diffonde miliardi di spermatozoi, per cui alla base del suo comportamento c'è il principio di inseminare quante più femmine è possibile. La femmina, invece, è alla ricerca di un maschio, uno solo, dotato del miglior patrimonio genetico, per assicurarsi una prole forte e vincente. Questo "inprinting", anche quando la possibilità riproduttiva è perduta, continua a condizionare fortemente i comportamenti nei due sessi.

Nel soggetto normale il desiderio sessuale non declina con l'avanzare dell'età, sempre che il cuore sia caldo, la mente vivace ed il corpo sano ed efficiente. Se le circostanze sono favorevoli, anche la potenza sessuale non declina. In tutte le età, il sesso è gioia, è libertà, rinforza l'immagine positiva della persona umana e le conferisce vitalità e slanci.

Capolavori dell'arte erotica sono stati concepiti da molti artisti durante la vecchiaia, come il famoso Bagno Turco di Ingres, dipinto tra i 73 e gli 83 anni, opera di straordinaria audacia compositiva, in cui "il ritmo raffaellesco delle linee si lega ad una sensualità tizianesca dei colori" (Mongan). Acquistata da Napoleone III, fu restituita al pittore per le proteste della moglie, scandalizzata dalla sensualità dei nudi femminili.

Un erotismo gioioso, dolce e prorompente, emana dalle floride adolescenti dipinte dal vecchio Renoir, immobilizzato dall'artrite su una sedia a rotelle.

Pablo Picasso, a 72 anni, abbandonato da Francoise Gilot, produce una serie monotematica di 124 disegni sul tema del pittore e la modella, raffigurandosi come un vecchio e laido voyeur, che ritrae fanciulle adolescenti in pose audaci e conturbanti. Ancor più tardi, a 85 anni, raggiungerà il culmine in una serie di acqueforti, in cui nulla degli atti sessuali più audaci è lasciato all'immaginazione dello spettatore. Rafael Alberti, in una poesia dedicata al vecchio pittore, così comincia:

Per te ogni giorno inizia
Simile ad una possente erezione,
un'ardente lancia puntata contro il sole che sorge.
E' Priapo che inturgidisce ancora
L'invenzione della tua grazia e dei tuoi mostri.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Waaauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
jajaja...
Hum... oieeeeee.

Anonimo ha detto...

Questo è vero. Un forte abbraccio!!!

Anonimo ha detto...

Oggi.... vedrò come parlare con la mia ...
Ciao bello!!!

Anonimo ha detto...

Anche il tuo blog è niente male. Speriamo di incontrarci spesso nelle maglie della Rete... X (from junction.splinder.com)

Anonimo ha detto...

vergogna spettacolo deprimente l'uomo e' peggio delle bestie sesso vagabondo libero ed infelice schiavizzante....

Anonimo ha detto...

Perche non:)