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venerdì, settembre 10, 2004

Quartina

Giovanni Giudici



Abolirmi per toglierti il bersaglio
Giurarti sei tu quella che più ho amato
Nessuno ascolta forse ho bestemmiato
Fingo un sospiro n’esce fuori un raglio
(3 dicembre 1999)


Beh, questo bel pezzo mi piace assai.
Lo sapevate che mi piociono le poesie? Hum.. allora lo sapete. Ho conosciuto Giovanni leggendo un articolo sulla poesia italiana nel site poeticare. Quell'autore l'ha elogiato cosi tanto che non ho fatto che chiudere il site e cercare qualcosa sulla vita di Giudici. Alla fine mi è valsa la penna. Lui è un grande.
Alcuni dicono vedere per credere, INVECE DICO: Leggere per vedere.
Oki, amici e amiche...Per chi non lo conosce vi passo una ua piccola biografia, il resto vi potete fare da soli!!:

Di Giovanni Giudici è nato nel 1924 a Le Grazie (La Spezia), dove vive attualmente. Ha vissuto a lungo a Roma, dove si è laureato; poi a Ivrea, a Torino e a Milano. Ha lavorato fino al 1980 per la pubblicità della Olivetti, e ha svolto parallelamente attività di saggista e giornalista. Tra le sue opere, Garzanti ha in catalogo diverse raccolte poetiche, comprese le recenti Quanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996) ed Eresia della sera (1999), i saggi Per forza e per amore (1996) e l’Eugenio Onieghin di Puškin in versi italiani, di recente riproposto negli Elefanti.



Ecco alcuni dei sui libri pubblicati da Garzanti:
Per forza e per amore
Quanto spera di campare Giovanni
Empie stelle (1993-1996)
Eresia della sera
Poesie (1953-1990) vol. I
Poesie (1953-1990) vol. II
Eugenio Onieghin di Puskin in versi italiani
Vaga lingua strana

Va bene vi saluto con un forte abbraccio.


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