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lunedì, gennaio 24, 2005


FIRENZE, RIAPRE LA CAPPELLA DELLA MADDALENA- Tondo della cappella della Maddalena nel Palazzo del Bargello a Firenze riaperta oggi al pubblico al termine della prima parte del restauro delle pitture murali giottesche; l' intervento, durato due anni, e' stato eseguito dall'Opificio delle Pietre Dure. Il ciclo pittorico (Paradiso con gli eletti tra cui il celebre ritratto di Dante Alighieri, Storie della Maddalena e di San Giovanni Battista, e l'Inferno), che le fonti (Ghiberti, Villani) attribuiscono a Giotto, fu realizzato probabilmente tra il 1332 e il 1337 con la partecipazione di diversi maestri che collaboravano ai cantieri giotteschi. Con la trasformazione del palazzo in prigione (1574), anche la cappella venne suddivisa in varie celle e le pitture ricoperte di calce. Nel 1840, la ricerca del ritratto di Dante, ricordato dal Vasari come opera di Giotto, fu lo stimolo per il recupero sia delle pitture, sia, in seguito, dell'intero palazzo, che, dopo un laborioso ripristino, divenne sede del museo Nazionale del Bargello. Purtroppo le condizioni di degrado rendono difficile accertare il ruolo e la presenza di Giotto nel cantiere, ma - sostengono gli esperti - l'importanza della sede e l' alta qualità di alcuni brani pittorici, ora assai meglio leggibili, giustificherebbero l'ipotesi che questo ciclo, testimonianza dell'estremo indirizzo dell'arte giottesca, costituisca davvero l'ultima impresa del maestro prima della morte, avvenuta nel 1337. La cappella, dove è esposta anche una preziosa raccolta di oreficerie religiose e, tra gli altri arredi, un raffinato trittico di Giovanni di Francesco (1450 ca.), è visitabile nel percorso del museo; orario di visita: 8,30-13,50 con chiusura il 1°, 3°, 5° sabato, 2° e 4° lunedì di ogni mese.(Ansa).

Francis*PAC

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