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sabato, gennaio 29, 2005


L'albatros
Charles Baudelaire
Parigi 1821- Parigi 1867

Spesso per divertirsi, i marinai
prendono degli albatri, grandi uccelli di mare
che seguono, compagni indolenti di viaggio,
le navi in volo sugli abissi amari.
L'hanno appena posato sulla tolda
e gia'il re dell'azzurro, goffo e vergognoso,
pietosamente accanto a se' strascina
come fossero remi le ali grandi e bianche.
Com'e' fiacco e sinistro il viaggiatore alato!
E comico e brutto, lui prima cosi' bello!
Chi gli mette una pipa sotto il becco,
chi, zoppicando, fa il verso allo storpio che volava!
Il Poeta e' come lui, principe dei nembi
che sta con l'uragano e ride degli arcieri;
fra le grida di scherno esule in terra,
con le sue ali da gigante non riesce a camminare.

Francis*PAC

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